Pitti Uomo è senza dubbio la più importante fiera di moda maschile al mondo. Per l'occasione Firenze diventa l'epicentro del menswear, attirando influencer affermati e aspiranti trendsetter. Per la primavera estate 2025, le tendenze emergono chiaramente alla Fortezza da Basso, la sede che ospita l'evento due volte all'anno, attirando circa 20.000 visitatori.
Pitti Uomo 106 a Firenze
Tra i visitatori ci sono i cosiddetti Pavoni, i dandy che tradizionalmente si vedono al Pitti. Anche questa volta questi gentlemen vestiti in modo impeccabile e con abiti su misura hanno dominato visivamente la scena. Tuttavia, la presenza di questi personaggi sembra essere in declino. Sebbene i gruppi di quattro o cinque Pavoni che passeggiano a Pitti in vivaci abiti a doppio petto o in candidi ensemble (completi di occhiali da sole vintage, cappelli Borsalino, cravatte di seta, fazzoletti da taschino, eleganti monk strap, scarpe Budapest, mocassini, borse e accessori in pelle altrettanto raffinati) siano ancora inconfondibili, non fanno più tendenza come una volta.
Una generazione più giovane e più libera dagli schemi sta portando alla ribalta una nuova sensibilità estetica, meglio descritta come: streetwear con un tocco Pitti. I mocassini di Prada e le borse Birkin accompagnano le canotte e i pantaloncini da surfista di marchi come Acne e Our Legacy. Le sneakers di lusso si sono integrate perfettamente in questo panorama della moda, aggiungendo comfort e versatilità. I jeans e le t-shirt di tutti i giorni si abbinano a foulard e occhiali da sole di eleganti marchi francesi. Un orologio di tendenza, gioielli selezionati e magari un cappellino da baseball Jacquemus aggiungono un tocco contemporaneo. La regola generale? Tutto va bene, purché sia elegante e di alta moda.
Il più importante protagonista della moda maschile è il pantalone, una tendenza evidente a Pitti Uomo 106. Abbiamo visto modelli larghi e oversize, pantaloni da abito dal taglio sottile, chino stretti e persino jeans stretch che ritornano alla ribalta. Alla presentazione del maestro della moda Sir Paul Smith che ha preso luogo nella bellissima Villa Favard in stile neoclassico, le silhouette informali e rilassate, ma al contempo eleganti, hanno messo in risalto tessuti leggeri e fluttuanti come il lino e il fresco lana, con pantaloni dal risvolto arrolato o con pinces sul davanti che cadono morbidi. Le cravatte, se indossate, sono ora annodate in modo disinvolto, ad indicare un allontanamento dallo stile più classico.
Un'altra influenza evidente nella moda maschile per la primavera estate 2025 viene dal genderless e dalla cultura orientale. Lo stilista e consulente creativo Julian Daynov, che era presente a Pitti Uomo, conferma queste tendenze, ma sostiene anche la necessità di una grande libertà individuale nella moda maschile. “Per me l'autenticità è ciò che rende cool, ed è un concetto in cui credo fermamente. La mia missione è incoraggiare le persone a sperimentare di più e a liberarsi da regole e atteggiamenti obsoleti che paradossalmente limitano la nostra immaginazione e apertura mentale. Se qualcuno si sente bene con uno stile, non importa da quale reparto o stagione provengano i capi”, afferma il creativo berlinese.
Proprio a Pitti Uomo 106, il brand specializzato in camicie Seidensticker ha presentato la nuova capsule frutto della sua collaborazione con Julian Daynov. I capi della collezione Studio Seidensticker includono soprabiti voluminosi, camicie e pantaloni plissettati pensati per un look a strati. Ogni pezzo funziona perfettamente anche da solo. La collezione propone anche un caftano, che rappresenta al meglio lo stile di Daynov allineandosi perfettamente con le attuali tendenze dell'abbigliamento maschile.
Per finire non sorprende che l'icona della moda Cameron Silver si sia recato da Los Angeles a Firenze in occasione di Pitti Uomo 106 per presentare il suo ultimo libro, “Caftans: From Classical to Camp”.
Header Picture by: chillaxingroad
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Last Updated on Giugno 20, 2024 by Editorial Team
Rüdiger Oberschür ha intrapreso studi teatrali a Gießen e Francoforte, prima di approdare alla professione di giornalista di moda, con un focus sui modelli di business nel fashion. Profumi, occhiali, viaggi, design d'interni e arte sono tra gli altri temi che ama trattare.
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