Il design Made in Italy detta le regole nel mondo del design dagli anni Cinquanta del secolo scorso, quando, con la ricostruzione post-bellica, ci fu un periodo di grande espansione nel mondo dell’arredamento. In quel periodo, la ricerca di nuovi materiali e nuove forme, grazie alle evoluzioni della chimica e della meccanica industriale, ha conosciuto una grande fortuna. E a quel periodo risalgono molti prodotti che, nel tempo, hanno riscontrato una popolarità sempre maggiore, fino a diventare delle vere e proprie icone, per il loro design immediatamente riconoscibile. Tuttavia, in settant’anni, molte cose sono cambiate.
Negli anni Sessanta, per esempio, la plastica era uno dei materiali più impiegati nella fabbricazione di arredi e complementi; oggi, non è più così. Per la verniciatura, si usavano vernici con solventi che hanno lasciato spazio a vernici più ecologiche, ad acqua. E così via: dai legni rari che non si usano più, alle imbottiture in materiali meno inquinanti, alle luci a LED che hanno sostituito le lampade a incandescenza. Molte aziende sono rimaste fedeli ai prodotti di maggior successo, e li hanno rivisti.
Spesso infatti, proprio per adattarsi alla nuova coscienza contemporanea, i prodotti vengono realizzati con materiali diversi, che in alcuni casi ne hanno modificato leggermente le forme o le funzioni. In altri casi, invece, sono stati ripescati i design originali, e sono state portate a completamento collezioni di cui esistevano già i progetti, ma che non erano mai state finalizzate. Tra tutte le icone della storia del design Made in Italy, ne abbiamo individuate dieci, “reloaded” negli ultimi due anni, sia identiche agli originali, sia reinterpretate con nuovi materiali, nuove funzioni o nuove tecniche di produzione.
LE 10 MIGLIORI ICONE “RELOADED” DEL DESIGN MADE IN ITALY
Le Bambole, di Mario Bellini per B&B Italia
Le Bambole è il nome di una serie di imbottiti – poltrona, divano, letto – progettati nel 1972 da Mario Bellini per B&B Italia (allora C&B). Il periodo è significativo, in quanto fu un momento molto importante per le donne italiane, e per la loro emancipazione. In quel contesto nascevano Le Bambole, diventate famose anche per il loro messaggio dirompente.
Gli imbottiti erano caratterizzati da una forma rotonda e morbida, accogliente e informale, con l’imbottitura in poliuretano, una caratteristica di B&B Italia fin dalle origini, che accoglieva come un abbraccio. Un punto di forza delle Bambole fu anche la campagna pubblicitaria: nelle foto di Oliviero Toscani, la modella Donna Jordan, a seno nudo, imitava le movenze di una bambola dai capelli biondi. Irriverente, ironica e anche sexy, è tra le campagne pubblicitarie passate alla storia, non solo nel settore dell’arredamento. Le bambole furono premiate con il Compasso d’Oro nel 1979, e sono nel catalogo B&B Italia da 50 anni.
A 50 anni dalla prima edizione, dunque, B&B Italia ha deciso di celebrare Le Bambole, e le ha riproposte, attualizzandole al 2022. La serie Le Bambole nel 2022 si è aggiornata con nuovi materiali: il poliuretano è stato ridotto al minimo, e l’imbottitura è in polietilene riciclato, con elastomeri termoplastici e un sottorivestimento in PET riciclato. La scelta dei materiali consente di avere un prodotto totalmente disassemblabile, a fine vita. I rivestimenti sono in nuovi tessuti, sablé oppure a fiori, o in pelle pieno fiore.
Una versione speciale con un rivestimento di Stella McCartney, Fungi Forest, è stata presentata nel giugno 2022, alla Milano Design Week, ed entrerà nella collezione nei prossimi mesi.
La lampada Arco, di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos
Arco, la lampada con un arco di alluminio che posiziona il paralume al centro della tavola, diventata persino un’icona da fumetto, compie 60 anni, come Flos, l’azienda che la produce e la vende. La lampada nacque dall’idea di avere una lampada che illuminasse il centro di un tavolo, ma senza pendere dal soffitto. Così, i fratelli Castiglioni progettarono una lampada con una base in marmo, uno stelo formato da un profilo metallico, e una calotta semi-argentata che contiene la sorgente di luce, che oggi è a LED.
La versione per la celebrazione dei 60 anni è un’edizione limitata, in soli 2022 pezzi, con stelo e calotta uguali all’originale, ma la base in vetro cristallo senza piombo, così da essere completamente trasparente. Il vetro della base è un cristallo speciale, comunemente usato per prismi ottici, che permette di ottenere un blocco perfetto, che lascia vedere i meccanismi. L’edizione speciale per il 60esimo anniversario, dunque, è un prodotto di fattura eccellente, che richiede lunghi tempi di attesa, in quanto viene realizzato con macchinari appositi. Inoltre, data la preziosità dell’acquisto, Flos ha messo a punto un particolare sistema di tracciabilità NFC crittografato, che garantisce ai collezionisti l’originalità ed unicità di ogni pezzo numerato, trasformandolo in un’icona ambtissima del design made in Italy.
Quaderna, del gruppo Superstudio, prodotta da Zanotta
La collezione Quaderna, progettata da Superstudio tra il 1969 e il 1972, e prodotta da Zanotta dal 1972, quest’anno compie dunque 50 anni. Per celebrare l’anniversario, Zanotta ha aggiunto alla collezione tre elementi, mai messi in produzione prima. Si tratta di uno scrittoio e di un tavolino, progetti inediti originali del catalogo della Serie Misura M di Superstudio, più un pezzo speciale, un tappeto, fedele riproduzione di un Istogramma di Architettura inedito, fornito dall’Archivio Cristiano Toraldo di Francia, omaggio di Zanotta al gruppo fiorentino.
I prodotti della Serie Quaderna sono il frutto di un processo altamente industrializzato e, al tempo stesso, di un accurato lavoro artigianale, un procedimento che consente di avere un risultato otticamente perfetto. La caratteristica della collezione Quaderna, infatti, è l’allineamento perfetto delle fughe per avere superfici dai quadretti perfettamente allineati, e che combaciano alla perfezione. Per ottenere questo risultato, è necessario usare un solo foglio di laminato per ogni pezzo, applicato singolarmente seguendo una successione precisa, e la difficoltà nel far coincidere al millimetro le varie giunture, purtroppo, rende impossibile staccare le gambe dal piano anche in fase di trasporto. Una complessità in più, che spiega però l’unicità dell’idea. Oggi dunque, la collezione Quaderna offre, oltre all’iconico tavolo, uno scrittoio, un tavolino e un tappeto.
Cassina, sedia Leggera, di Gio Ponti
La sedia Leggera, di Gio Ponti – da non confondere con la Superleggera – è uno dei primi risultati della ricerca di Gio Ponti sul tema delle sedie in legno leggere, rielaborazioni contemporanee della classica sedia ligure, la Chiavarina. La 646 Leggera, che risale al 1952 ed è anch’essa prodotta da Cassina, è una sedia discreta, essenziale e moderna. Leggera e minimal, si distingue per i supporti appuntiti e lo schienale leggermente piegato.
È assemblata solo con incastri e colla, senza viti né chiodi, e si distingue dalla Superleggera per i montanti di forma circolare. Oggi Cassina la ripropone in una versione outdoor, di aspetto molto simile alla versione originale in legno, ma in realtà molto diversa. Nella nuova versione outdoor, la sedia è in acciaio inossidabile austenitico, AISI 304, costruita con una tecnica che si usa per le auto di Formula Uno, l’idroformatura, che consente di mantenere la forma originale.
La sedia è disponibile nei colori avorio, fango e verde. Tuttavia, la sensazione è che la Leggera in acciaio, anche se bella come l’originale in legno, alla fine, sia un po’ troppo pesante, se rapportata al peso della sedia degli anni Cinquanta.
Storet, cassettiera di Nanda Vigo per Acerbis
Acerbis, azienda nata nel 1973 e acquisita da MDF Italia nel 2019, nel 2020 ha affidato la direzione artistica e Francesco Meda e David Lopez Quincoces. Dalla collaborazione, è nata l’idea di Remasters, una collezione di classici Acerbis rieditati o prodotti per la prima volta. Si tratta di progetti mai realizzati perché troppo costosi, o perché troppo avanzati rispetto alle tecnologie disponibili nel periodo in cui sono stati progettati per la prima volta, o di prodotti già in catalogo ma oggi rieditati in una nuova veste, attualizzata con materiali e tecnologie innovative.
Uno dei dieci migliori prodotti “reloaded” del design Made in Italy è la cassettiera Storet, progettata da Nanda Vigo nel 1994 come comodino a quattro cassetti. Oggi Acerbis la propone dunque in una nuova versione, come settimanale a dieci cassetti. La versione attuale ha guide telescopiche di ultima generazione, e la lacca di finitura è meno inquinante rispetto al passato. La struttura è in mdf, con cassetti in legno multistrato, e il caratteristico frontale, con cassetti con modanature laccate lucide, è in una serie di colori vivaci, ovvero bordeaux, rosa, verde scuro, giallo senape, rosso mattone, argilla, bianco e nero, che creano un interessante contrasto con il corpo del mobile in frassino tinto scuro.
Soriana, di Afra e Tobia Scarpa per Cassina
Poltrona e divano a due posti, collezione premiata con il Compasso d’Oro nel 1970, Soriana è un’icona del design Made in Italy degli anni Settanta, e un’immagine molto riconoscibile del design di Cassina. La struttura metallica che circonda e sorregge seduta e schienale, ha una forma molto connotata, che contribuisce a rendere l’imbottito un’icona degli anni Settanta, insieme alle rotondità dei cuscini e ai rivestimenti tipici, tessuti e pelle.
Oggi, Cassina propone la poltrona Soriana in una nuova versione, in edizione limitata, rivestita in denim, con la struttura in metallo bianco, blu, nero o rosso. Il denim di cui è rivestita è un tessuto giapponese, un denim cimosato con la cimosa che delinea i profili laterali della poltrona. Il denim è proposto nei colori blu indaco, nero e ecru.
Ciò che distingue la Soriana di oggi dal progetto degli anni Settanta sono i materiali con cui è realizzata. I pannelli di legno certificato CARB* sono riciclabili, a bassa emissione di formaldeide, e l’imbottitura è composta da una serie di sacche riempite da microsfere di BioFoam, una schiuma ricavata da risorse naturali, resistente, biodegradabile e compostabile alla fine del suo ciclo di vita. Il comfort è dato invece dall’imbottitura in fibra di PET riciclato al 100%, proveniente da Plastic Bank. Infine, il denim scolorito oggi viene realizzato con sabbiature con materiali naturali, come gusci di noce triturati, molto meno inquinante rispetto alle procedure di un tempo.
Parentesi 50, edizione speciale della Parentesi, di Achille Castiglioni per Flos
Nel 2021, la lampada Parentesi ha compiuto 50 anni, e Flos ha approfittato dell’anniversario per lanciarne una versione aggiornata. Vincitrice del Compasso d’Oro nel 1970, la lampada Parentesi, progettata da Achille Castiglioni partendo da un disegno originale di Pio Manzù, ha venduto circa 800 mila pezzi, dall’anno della nascita al 2020, rendendola una delle maggiori icone del design Made in Italy. Il suo progetto è davvero semplice e immediato: un cavo metallico fissato al pavimento e al soffitto fa scorrere una lampadina dall’alto al basso, per avere luce solo dove serve. La tensione e la posizione del filo sono assicurate da un tenditore da barca e da un peso di 5 kg.
La Parentesi 50 è uguale alla prima versione, ma propone due colori e un packaging differente. I colori scelti da Flos per la Parentesi 50 Special Edition sono Turchese e Signal Orange; Turchese era un colore particolarmente apprezzato da Achille Castiglioni, mentre Signal Orange era il colore usato da Pio Manzù per i suoi prototipi. Per poter essere colorata, oggi la base viene realizzata in silicone.
Un ulteriore elemento di attualizzazione del progetto è nel packaging, che viene riproposto nella versione originale. Infatti, quando è nata, la Parentesi veniva venduta in una confezione formata da due semplici gusci di plastica, realizzati in un unico stampo, un packaging abbandonato dopo pochi anni. Oggi, grazie alle nuove capacità produttive e alla digitalizzazione, Flos ha ripristinato il packaging originale, che si riesce a produrre in modo economico e semplice.
Cactus, di Guido Drocco e Franco Mello per Gufram
Il Cactus, scultura-appendiabili in poliuretano flessibile, progettato per la prima volta nel 1972, viene tutt’oggi prodotto da Gufram con lo stesso stampo del 1972, rifinito a mano e ricoperto con Guflac®, la speciale vernice brevettata da Gufram che permette di colorare il poliuretano. Tuttavia, nel corso degli anni, Gufram ha proposto diverse versioni del Cactus, in colori differenti, e collaborando con molti artisti e designer.
Lo Psychedelic Cactus è il Cactus creato in collaborazione con Paul Smith; GOD è la dissacrazione del Cactus da parte di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Radiant Cactus è la versione realizzata con Ordovas Gallery, LebleuCactus è l’omaggio alla Francia. Versione recentissima, del 2022, è l’edizione limitata creata in collaborazione con la Fondazione Andy Warhol (The Andy Warhol Foundation for Visual Arts). Andy’s Pink Cactus, Andy’s Yellow Cactus e Andy’s Blue Cactus sono ispirate alla factory di Andy Warhol.
Stellage 52, by Gabetti & Isola, Raineri for Ceccotti
Stellage era il nome del collettivo, formato da Gabetti & Isola e Raineri, vincitore del concorso bandito nel 1952 dalla Camera di Commercio di Torino, per la progettazione e l’allestimento dell’edificio e degli arredi della nuova Borsa Valori della città piemontese. La sedia Stellage, progettata nel 1952 per quell’occasione, è in seguito diventata un’icona del design italiano, e oggi è presente nelle collezioni più importanti, tra cui quella del MoMA di New York. Nel 2022, per il 70esimo anniversario, Ceccotti Collezioni ha deciso di rieditare la poltroncina, con il nome di Stellage 52, e di commercializzarla per la prima volta, una vera e propria svolta nel mondo del design Made in Italy.
Il progetto inedito della poltroncina nasce dall’idea e dall’iniziativa di Lodovico Gabetti e Fabrizio Pellegrino, già attivi nella riedizione degli arredi Gabetti & Isola, con lo studio Gabab di Torino. La nuova edizione rispetta il disegno originale con qualche accorgimento strutturale e decorativo, come l’impiego di staffe metalliche completamente riprogettate per migliorare la stabilità della seduta, e l’utilizzo di un rivestimento in pelle o in nabuk. Le finiture sono in massello di noce americano in vari colori, mentre gli elementi di giunzione previsti nel progetto precedente per fissare l’imbottito rimangono nascosti, lasciando in mostra solamente la testina di una vite. Stellage 52 fa parte della nuova linea Masters Tribute di Ceccotti Collezioni.
La chaise longue Bird
È la più recente, tra le icone del design Made in Italy, e non è più prodotta in Italia, ma rientra a buon diritto tra le icone lanciate dal design italiano. Progettata nel 1990 da Tom Dixon per il negozio Metal London di Londra, la Bird è un incrocio tra una chaise longue e una sedia a dondolo. Dopo la realizzazione per il negozio di Tom Dixon, Cappellini ne aveva acquistato i diritti, e l’ha prodotta per diversi anni, in una versione imbottita, trasformandola così in un’icona contemporanea del design italiano. In seguito, Tom Dixon ha riportato i diritti all’interno della sua azienda, e oggi Bird è nel catalogo del brand Tom Dixon.
Nel 2022, Tom Dixon ha presentato una nuova versione della chaise longue Bird, con un’imbottitura di origine naturale. Per la versione “reloaded” della Bird, Tom Dixon ha usato erba di mare della famiglia Zostera, coltivata nella penisola dello Jutland. Oggi, l’erba di mare dello Jutland viene utilizzata per materassini per l’isolamento acustico e per imbottiture. Tom Dixon ha quindi collaborato con l’azienda danese Søuld, per realizzare l’imbottitura della Bird in un materiale naturale, dai requisiti di resistenza al fuoco, ai batteri e di lunga durata, che offre isolamento acustico e termico. Un nuovo materiale per nuovi prodotti, più sostenibili.
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Last Updated on Marzo 21, 2024 by Editorial Team
Giusi è una social media manager e content writer che ha lavorato tra l’Italia e il Regno Unito. Con oltre dieci anni di esperienza nel mondo della comunicazione, porta con sé un bagaglio di competenze per valorizzare al meglio le narrazioni dei marchi in diversi ambiti.