Interviste
Conversazioni a tutto tondo con architetti, designers, imprenditori e creativi che, con il loro lavoro,stanno cambiando il mondo.

Sandro Zara ha realmente ‘ricostruito’ la manifattura del tabarro rendendo contemporaneo un capo intramontabile, una vera leggenda veneziana, un capo minimal dallo charme incontrastato, indossato da tutti in passato e ora. Tabarro come lo stile di un capo d’abbigliamento passa nei secoli e rimane unico e funzionale. Avvolgersi nel proprio tabarro è quasi un ”raccogliersi in se stessi” – storia di un imprenditore tessile che ha saputo rilanciare un indumento nobile, un vero passepartout della moda italiana. Passepartout della moda e del tempo il Tabarro oggi nel 2021.

Ramen, il cibo dell’anima del Giappone. Questo semplice piatto incanta le persone di tutto il mondo, che spesso fanno lunghe file per mettere le mani su una ciotola di questa autentica zuppa di tagliolini. Se per caso passate da Düsseldorf, per una vera e propria immersione nella cultura giapponese, dovete fermarvi da Takumi a Little Tokyo, dove il cibo ha davvero l’anima del Giappone.

Klaus Thymann è un fotografo, esploratore e globetrotter con una naturale inclinazione a trovare soluzioni ai grandi problemi del nostro tempo. Per lui, i nostri obblighi morali verso il nostro pianeta sono l’emblema della nobiltà d’animo e qualcosa per cui ognuno nel suo piccolo dovrebbe lottare. Abbiamo parlato con Klaus della sua vita, di ciò che lo stimola e delle sue speranze e aspirazioni per un futuro migliore.

Come fotografa commerciale, potrebbe non sembrare insolito che negli ultimi cinque mesi Ailine Liefeld abbia sviluppato una popolare pagina Instagram. Tuttavia, potrebbe essere più sorprendente sentire che la pagina non ha nulla a che fare direttamente con la sua fotografia. Cosa ha così ossessionato questo fotografo? Pane. E i suoi oltre 3000 follower sono tutti lì per il suo lievito naturale croccante, arioso, morbido e spesso artistico.

Beyza Özler ha iniziato ad interessarsi alle sue radici turche solo intorno ai 25 anni. Tutto è cominciato con i suoni psichedelici della musica turca anni ’60 e ’70 e da lì il suo percorso l’ha portata sino a Kaş, dove Beyza si è trasferita con sua figlia di sei mesi nel 2012. È qui che ha visto per la prima volta i kilim turchi e se ne è innamorata perdutamente.