A differenza degli altri sensi, l’olfatto ci fa viaggiare attraverso il tempo e lo spazio verso ricordi dimenticati.
Il bulbo olfattivo, che scorre tra il naso e il cervello, è il primo a elaborare i profumi ed è collegato a due parti del cervello associate rispettivamente alla memoria e alle emozioni: l’amigdala e l’ippocampo. Ecco perché un odore famigliare ci fa emozionare, annusare l’aria come un segugio e rievocare momenti del passato con estrema chiarezza. Gli odori sono storie e sentimenti. Anche se non pensiamo all’olfatto nello stesso modo in cui pensiamo alla vista e all’udito, i profumi possono farci viaggiare con la stessa potenza di musica e danza. E, come gli stilisti, i maestri profumieri creano narrazioni strutturate che raccontano la storia delle loro creazioni.
Partiamo dal presupposto che, a differenza dell’abbigliamento, della musica o della danza, i profumi trascendono le tendenze del momento. Il modo in cui crediamo che le persone debbano profumare è ugualmente legato alla cultura corrente e cambia di volta in volta. Tra gli anni 1920 e 1940 le donne usavano profumi che prediligevano sentori di tabacco e cuoio. Oggi il sandalo indiano è di moda. In questo modo, le fragranze raccontano storie di un tempo, un luogo ma anche la cultura del tempo.
I migliori maestri profumieri dei giorni nostri sono veri e propri scrittori di fragranze, registi del profumo, scienziati e storici. Comprendono le sfumature del linguaggio del profumo e lo diffondono in diversi tomi. Leggendo scoprirete 6 marchi e fragranze unisex che cambieranno per sempre la vostra percezione del profumo.
Laboratory Perfumes – Atlas
Aaron Firth, fondatore di Laboratory Perfumes, si ispira alle storie personali vissute in Gran Bretagna, suo luogo di nascita, nonché alle vacanze nel sud fella Francia e alle montagne del Marocco. Un viaggio nell’Atlante marocchino ha ispirato Atlas che porta note di rhum, vaniglia e fieno mischiate con cannella, zenzero e pepe nero. Firth racconta di aver cercato ovunque l’aroma perfetto per il profumo di questa fragranza, il tabacco da pipa. Il motto del marchio è una traduzione della frase latina: “ primum non nocere” e del giuramento di Ippocrate fatto da medici professionisti: “primo non nuocere.” Anche se il marchio riconosce che le sue fragranze non salveranno il pianeta, il loro scopo è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei processi produttivi.
19-69 – Kasbah
Ogni profumo di Johan Bergelin è un “viaggio unico nella fragranza” ispirato ad un’epoca, ad un luogo o a una cultura. Bergelin si fa ispirare dall’arte, dalla musica, dalla moda, dal cinema per ricostruire tempi e luoghi. Durante gli anni ’60 e i primi anni ’70, Marrakesh era un “paradiso hippie” famoso per le sue movimentate feste e frequentato da musicisti, artisti e star del cinema dell’epoca tra cui Yves Saint Laurent, i Beatles e i Rolling Stones. In omaggio a questa epoca, Kasbah 19-69 è legnosa ed accogliente con morbide spezie orientali e note di miele bianco, ambra e legno di sandalo.
Escentric Molecules – Escentric Molecules 01
La creazione di profumi è sia un’arte che una scienza e ben pochi marchi la onorano come Escentric Molecules. Spesso si pensa alle fragranze come veri e propri cocktail di profumi che si trovano in natura: fiori, spezie, frutti e legni. Escentric Molecules,è stata fondata nel 2006 dopo che il profumiere Geza Schoen ha sentito per la prima volta Iso E Super, una molecola aromatica creata in laboratorio negli anni ‘70. Innamoratosi di tale molecola, Schoen ha creato le prime due fragranze di Escentric Molecules – Escentric 01 e Molecule 01 – una composta per il 65% da Iso E Super e l’altra costituita esclusivamente da quell’unico aroma. Mossa audace che si è rivelata di successo e da allora Schoen ha creato altre quattro coppie di fragranze basate su molecole aromatiche rare, capaci di esprimere indipendenza.
Frédéric Malle – Sale Gosse
Mentre associamo facilmente il nome di Hans Zimmer alla realizzazione di magnifici film o quello di Kim Jones alla moda, difficilmente conosciamo il nome del maestro profumiere che ha creato un profumo (no, Tom Ford non è direttamente associabile ai profumi che portano il suo nome). Frédéric Malle, il nipote del fondatore di Christian Dior Perfumes, si considera “un editore di profumi”. Ogni flacone di profumo, come un libro, riporta il nome del naso che l’ha creato. Le fragranze diventano non solo delle storie ma delle opere letterarie e il ruolo di Malle è quello di far sì che ogni designer di creare un capolavoro degno del suo nome. Fanny Bal è una delle “firme” di Frédéric Malle e il suo profumo Sale Gosse, moccioso-monello in francese, è una storia di “scarabocchi sulla lavagna, disegni subdoli e tanti scherzi”. Nel vocabolario di questo profumo c’è la fragola, un cenno alla gomma da masticare e ai dolci di una volta della sua giovinezza.
Goutal – Mandragore Pourpre
Annick Goutal, da bambina considerata pianista prodigio, combina il suo senso unico per la composizione musicale con la curiosità e la passione per i profumi. Goutal descrive sé stessa come una “cantastorie di profumi” o una storyteller di profumi. Quando scorri le sue fragranze on line, è possibile filtrare la ricerca sulla base della storia: “viaggiare per il mondo” oppure “godersi un momento senza tempo” e persino “vivere un’incredibile notte parigina”. Se si desidera rilassarsi nella natura, Mandragore Pourpre è un’ode alla scrittura di Macchiavelli e Shakespeare e ai poteri mitologici della radice di mandragora, ingrediente chiave delle pozioni magiche e degli infusi delle streghe. Questa fragranza misteriosa e magica contiene note di bergamotto, anice stellato, pepe nero, rosmarino, patchouli, incenso e eliotropio.
Atelier OBLIQUE – Saint
L’eclettico background professionale di Mario Lombardo parla da solo. Redattore capo e direttore creativo di Sleek Magazine e KaDeWe Magazine, fondatore dello studio di design e boutique Bureau e noto designer tedesco. Fino al 2016, Lombardo è stato soprattutto un narratore visivo. Con il lancio della linea Atelier OBLIQUE tutto è cambiato e Mario Lombardo ha rapidamente affermato il marchio come una casa di profumi di nicchia a Berlino. Saint è in parte una celebrazione dei famosi club della città e delle feste parigine degli anni ‘20. “Il profumo emana desiderio, lussuria ed eleganza” con una nota di testa di bergamotto, cuore di cedro, ambra e cuoio e note più profonde di vaniglia, tabacco e muschio.
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Testo: Aaron Howes
Last Updated on Agosto 19, 2022 by Editorial Team
Aaron combina la sua esperienza come branded content editor presso Highsnobiety e la sua formazione accademica per offrire una prospettiva unica. Appassionato di design, tecnologia e cultura, il lavoro di Arron è caratterizzato da una visione multidisciplinare.