Noi di NOBEL&STYLE vorremmo introdurre i nostri lettori a un moderno artigianato, rivelando nuovi piacevoli mondi e offrendo inoltre una piattaforma a tutti coloro che hanno come vocazione quella di lavorare con responsabilità e passione. Dopo aver avuto la possibilità di parlare con avanguardie vinicole come Dreissigacker o Ca’ del Bosco, per imparare di più di coltivazione del vino e della sua cultura, questa volta ci facciamo guidare da Norbert Schu, appassionato collezionista e rivenditore che probabilmente possiede la migliore e più ampia cantina di Germania. Nel 2019 ha lasciato la guida del ristorante Die Insel, ma non si è separato dalla sua favolosa cantina, costruita nel corso dei decenni. Così gli amanti del vino possono continuare a beneficiare della sua esperienza, grazie anche al suo nuovo progetto “Schu-Wein”. Norbert e sua figlia Marie hanno creato una carta dei vini che viene aggiornata ogni mese. Un’azienda familiare che, sulla spinta della passione comune e delle conoscenze accumulate nel corso degli anni, diventa un esempio di come “il sapere” sia un dono che viene tramandato di generazione in generazione.
Cos’ha di speciale il progetto “Schu-Wein”? Ogni vino che viene consigliato viene fatto maturare e viene conservato per sviluppare appieno l’eccellenza della sua espressione palatale. Il vino ha bisogno di riposare. Norbert ha creato per questo un luogo speciale, un’enorme cantina degna di un vero collezionista dove poter lasciare in pace i vini. Ispirato dalla curiosità di scoprire vini diversi dalla sua Mosella, ha iniziato la sua collezione nel 1981 con l’acquisto a Bordeaux di uno Chateau Margaux Premier Grand Cru Classé del 1980. Così, di bottiglia in bottiglia, si è giunti oggi a una eccellente selezione di vini, dai pesi massimi francesi ai vini naturali della Slovenia, che soddisfa ogni tipo di gusto e disponibilità.
Abbiamo preso spunto da qui per la nostra selezione di vini spumanti, sicuri che sapranno trasformare ogni momento in un’esperienza indimenticabile.
Maximinerhof Bernd Schu – 2015 Schu’s Riesling Sekt Brut
La cantina Maximinerhof Bernd Schu ottiene dal metodo champenoise con fermentazione in bottiglia questo vino spumante, che si caratterizza per buona acidità e consistenza morbida. Non c’è dubbio che i migliori spumanti provengano dalle regioni del nord: i terreni scistosi della regione della Mosella trattengono l’acqua molto bene e fanno sì che si abbia una buona acidità. Scegliendo il Riesling Sekt Brut di Schu 2015 – composto per il 75% da Riesling e 25% Pinot Bianco, con un dosaggio solo del 3% – l’ultima notte dell’anno potrete degustare un vellutato spumante.
Weingut Frank John – Riesling Brut
Secondo Norbert, Gerlinde e Frank John sono famosi per essere “meravigliosamente folli e attenti alla qualità”. Nella loro azienda agricola biodinamica, Hirschhorner Hof, dal 2002 danno vita a “uno dei migliori brut del mondo”. E poiché un po' di follia fa parte di ogni impresa di successo, siamo rimasti affascinati da questa cantina, situata in un ex possedimento ecclesiastico nel Palatinato, i cui terreni hanno caratteristiche completamente differenti da quelli della Mosella. Qui si segue l’insegnamento della vecchia scuola, secondo cui le uve Riesling vengono lavorate a grappolo intero prima di essere lasciate maturare in botte. Il vino riceve un minimo dosaggio per rispettare l’acidità del Riesling e resta a fermentare 5 anni per ottenere una morbidezza da sogno. Questo spumante, con le sue bollicine, sarà il degno compagno di nuove avventure.
Palazzo Tronconi – Gizziello 2018
Questo vino prende nome da un cantante lirico italiano del XVIII secolo ed é perfetto per “tutti i giorni in cui ti senti felice”. I vini spumanti italiani hanno sperimentato grandi evoluzioni negli ultimi anni e, oltre al Pinot Bianco, si sono affacciati sul mercato diversi nuovi prodotti. Per questo vino in particolare viene utilizzata l’uva autoctona Lecinaro di Frosinone – tra Roma e Napoli – che dà vita a un rosato molto gradevole: il Rosé Palazzo Tronconi. Questa azienda vinicola biodinamica, che lavora con fermentazione spontanea e coltiva antichi terreni, imbottiglia il Gizziello anche in formato magnum, ideale per brindare in compagnia.
Ca’ del Bosco – Annamaria Clementi 2011
La storia di Ca ’del Bosco inizia negli anni '60 quando Annamaria Clementi Zanella acquista una casetta su una collina circondata da alberi di castagno. Quando il figlio Maurizio ha capito le potenzialità del territorio ha creato una straordinaria produzione di ottimi Franciacorta. Ci sono momenti in cui le parole non servono, basta seguire le emozioni, e l’arte della vinificazione è uno di questi momenti secondo Maurizio Zanella. Il suo profondo amore per le dolci colline di un verde intenso tipiche di questo territorio, unito alla sua ricerca della perfezione, hanno reso Ca’ del Bosco quello che è oggi nel mondo: il Franciacorta per antonomasia. Una cantina che trasforma il vino in arte, il cui metodo combina tradizione e innovazione e dà vita a un eccellente vino nobile fermentato: l’Annamaria Clementi 2011 – il Franciacorta assoluto. Un'annata a cui è stato concesso abbastanza tempo per sviluppare il suo pieno potenziale. Le uve – 65% Chardonnay, 20% Pinot Bianco e 15% Pinot Nero – vengono prima lavorate e lavate nella cosiddetta “spa del grappolo” per essere poi conservate per almeno 3 anni in piccole botti di rovere. Solo le migliori uve vengono imbottigliate e lasciate maturare per otto anni per sviluppare pienamente il loro profilo gustativo. Il risultato è un vino puro con un bouquet complesso senza alcun dosaggio aggiunto, che stimola il palato con la sua spiccata acidità. Ideale come aperitivo.
Jacquesson – Cuvée n° 742
Maison ricca di tradizione, con una storia che risale al XVIII secolo, ad oggi dispone di circa 36 ettari di terreno, tutti coltivati a grand e priemier cru, situati nella Vallée de la Marne e nella Côte des Blancs. I fratelli Jean-Hervé e Laurent Chiquet sono profondamente legati alla loro terra e vinificano singolarmente ogni appezzamento prima di conservare l’uva in botte per almeno un anno, permettendo al terroir di esprimersi al meglio. Gli champagne Jacquesson si distinguono per la loro particolare morbidezza, che deriva dal regolare rimestaggio delle uve. A differenza dell’Egly-Ouriet, questo è un classico champagne da aperitivo che conquista per la sua vitalità, ideale per accogliere il nuovo anno. Nota di redazione: i numeri di cuvée corrispondono alle annate, la n°742 è riferita all’anno 2014.
Egly-Ouriet
Egly-Ouriet è una piccola maison che produce con impegno e zelo uno dei migliori champagne della regione. Negli anni ‘40 il nonno di Francis Egly acquistò tre ettari di terreno a Ambonnay, una delle migliori zone per il Pinot Nero. Oggi Francis coltiva personalmente più di nove ettari in Gran Cru. Ogni lotto viene vinificato separatamente, in modo che ogni singolo terroir trovi la propria strada in bottiglia. É per questo motivo che ai vini viene dato solo un dosaggio minimo. Ciò che rende speciale lo champagne Egly-Ouriet è il suo lungo periodo di conservazione. Dopo un anno di affinamento in botte, viene imbottigliato non filtrato affinché possa proseguire la sua maturazione al meglio. Nessuna bottiglia viene sboccata prima dei 3 anni e il risultato è davvero notevole. Champagne vellutato, “charmant”, perfetto per un pasto lievemente sapido. Troverete Egly- Ouriet solo attraverso rivenditori autorizzati selezionati. Da Schu-Wein di solito va esaurito in pochissimo tempo, oppure potete tentare la fortuna nella migliore enoteca della vostra città. Uno champagne particolare, che trasforma i momenti speciali in un'esperienza indimenticabile.
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Testo: Susanne Biermeir
Last Updated on Marzo 18, 2024 by Editorial Team
